scritti politici

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Interferenza - Guerra
 
Ricensione di Alfio Neri
Il libro di Paolo Sensini "Divide et impera" è un rigoroso tentativo di andare oltre la mostruosa cortina del “politicamente corretto”
22 décembre 2013 | Riflessioni sul libro di Paolo Sensini, « Divide et impera. Strategie del caos per il XXI secolo nel Vicino e Medio Oriente », Mimesis, Milano, 2013, € 24,00


Siria: in cammino per un nuovo ordine mondiale
29 ottobre 2013 | Viviamo attualmente un periodo storico grave, di un’importanza senza dubbio simile alla caduta dell’Unione Sovietica. Provocando la dissoluzione del blocco comunista e provocando come effetto immediato l’instaurazione dell’egemonia assoluta dell’America e dei suoi alleati occidentali, la sparizione dell’URSS ha portato più di vent’anni di sventura e di estrema ingiustizia nel resto del pianeta.


Un articolo di Ahmed Bensaada
La tragedia di Gaza ai tempi della “primavera araba”
22 dicembre 2012 | Si tratta di un nuovo rito israeliano. Tra “il giorno delle elezioni” e il “giorno dell’inaugurazione”, date chiave della democrazia statunitense, Israele segna questo periodo e prepara le proprie elezioni bombardando spudoratamente Gaza e i suoi abitanti.


Gli USA riconoscono i terroristi quali rappresentanti dei “siriani”
12 dicembre 2012 | Gli USA ammettono che al-Qaida sia “tra” i ribelli siriani che riconoscono come “legittimi rappresentanti del popolo siriano.”


Un articolo di Bahar Kimyongür
Interventi stranieri in Siria: una prova di più
3 dicembre 2012 | Ci sono verità che non piacciono. Soprattutto quando si tratta di dare ragione al governo siriano. L’idea di un "complotto contro la Siria", ridicolizzata dai fan della falsa rivoluzione siriana, trova oggi però una conferma nelle rivelazioni del quotidiano libanese Al Akhbar.


Un articolo di Mahdi Darius Nazemroaya
La partita a scacchi geopolitica dietro l’attacco israeliano a Gaza
2 dicembre 2012 | Le recenti ostilità tra la Striscia di Gaza e Israele devono essere considerate nel contesto del grande scacchiere geopolitico. Gli eventi di Gaza sono legati alla Siria e alle manovre regionali degli Stati Uniti contro l’Iran e il suo sistema di alleanze regionale.


Un articolo di Sami Kleib
Siria: conflitto USA-Russia ed ecatombe di agenti dei servizi segreti
10 novembre 2012 | Dall’inizio della cosiddetta “Primavera araba” numerosi ufficiali dei servizi segreti nella regione sono stati allontanati o abbattuti. Da cui sorge una fastidiosa domanda: scherzo del destino e delle coincidenze, o segnali di una lotta segreta in preparazione di nuove linee nella politica internazionale in Medio Oriente?


Un articolo di Ahmed Bensaada
Dalla "primaverizzazione" degli Arabi alla "Innocenza dei musulmani"
17 ottobre 2012 | Nelle scienze sperimentali, l’analisi delle proprietà di un materiale viene spesso effettuata sottoponendone un campione alle sollecitazioni di un certo segnale. L’analisi della reazione del campione permette di determinare le caratteristiche spesso insospettabili del materiale. Per quanto la cosa possa sorprendere, accade lo stesso nelle scienze umane. Da questo punto di vista, le reazioni politiche e sociali suscitate dalla porcheria islamofoba intitolata “L’innocenza dei musulmani” sono istruttive per più di una ragione


Un articolo di Mahdi Darius Nazemroaya
"L’innocenza dei Musulmani", le politiche imperiali e lo "scontro di civiltà"
14 ottobre 2012 | La tempistica dell’uscita su youtube del trailer de L’Innocenza dei Musulmani, un film di piccola produzione che insulta il profeta Muhammad, non è solo una coincidenza.


Un articolo di Olga Chetverikova
I responsabili dietro il dramma siriano
18 agosto 2012 | E’ diventato chiaro, recentemente, che il vecchio progetto occidentale per la Siria – la conversione di Aleppo nella Bengasi del paese, un punto di appoggio per una travolgente offensiva contro le forze governative – sia stato sventato in modo irreversibile.


Un articolo di Mahdi Darius Nazemroaya
Scenario israelo-statunitense: dividi la Siria, dividi il resto
18 agosto 2012 | Quello che sta accadendo in Siria è un segno di ciò che accadrà nella regione. Il cambio di regime in Siria non è l’unico obiettivo degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Dividere la Repubblica Araba di Siria è l’obiettivo finale di Washington, in Siria.


Assange intervista per la televisione russa Sayyed Nasrallah
23 aprile 2012 | Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha intervistato il segretario generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah, nel primo di una serie di programmi in onda il martedì dal canale della televisione russa in inglese, Russia Today. Assange ha realizzato l’intervista dall’Inghilterra in video duplex con Nasrallah, che ha parlato “da una località segreta in Libano”, ha affermato il fondatore di Wikileaks.


Un articolo di James Petras
La strada insanguinata per Damasco: La guerra della Triplice Alleanza contro uno Stato Sovrano
18 marzo 2012 | Ci sono prove chiare e schiaccianti che la rivolta per rovesciare il presidente Assad della Siria, sia un violento golpe guidato da combattenti stranieri che hanno ucciso e ferito migliaia di soldati, civili, poliziotti, partigiani del governo e oppositori pacifici siriani.


Un articolo di Mahdi Darius Nazemroaya
SIRIA: L’orwelliana “Responsabilità a proteggere” utilizzata per giustificare il “cambio di regime” e la guerra totale
30 novembre 2011 | La Lega Araba insieme a un gruppo affiliato chiamato Consiglio nazionale Siriano (CNS), una creazione dell’alleanza tattica tra il ramo siriano della Fratellanza Musulmana, Washington, NATO, Israele e petro-monarchie del Golfo Persico, viene utilizzato nel quadro delle false pretese dell’umanitarismo per un piano per estromettere dal potere il presidente Bashar al-Assad e installare a Damasco un nuovo governo cliente.


Un articolo di Mahdi Darius Nazemroaya
La Libia e la grande bugia: usare le organizzazioni umanitarie per lanciare le guerre
27 settembre 2011 | La guerra contro la Libia è costruita sull’inganno. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha approvato due risoluzioni contro la Libia, sulla base di accuse non provate, in particolare che il colonnello Muammar Gheddafi avesse ucciso il proprio popolo a Bengasi. L’affermazione nella sua forma esatta è che Gheddafi aveva ordinato alle forze libiche di uccidere 6.000 persone a Bengasi. Tali affermazioni sono state ampiamente diffuse, ma sempre vagamente spiegate. Fu sulla base di questa affermazione che la Libia è stata deferita al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, al Palazzo di Vetro di New York, e cacciata dal Consiglio sui diritti umani delle Nazioni Unite, a Ginevra.


Siria e mondo arabo
L’Europa segue gli Stati Uniti a discapito dei suoi propri interessi
16 maggio 2011 | L’atteggiamento dell’Europa nei confronti degli eventi che scombussolano il mondo arabo da 4 mesi, mostra che il pensiero strategico occidentale rimane orientato da delle considerazioni colonialiste e resta sotto l’influenza degli Stati Uniti. Le posizioni degli Europei si allineano ciacamente sulle decisioni prese da Washington, la cui azione si basa sempre su 2 principi inalterabili : l’egemonia sul petrolio arabo e la protezione di Israele.


Un articolo di Jean Bricmont
La Libia e il ritorno dell’Imperialismo Umanitario
10 marzo 2011 | E’ riapparsa la banda al completo: i partiti della Sinistra Europea (i partiti comunisti “moderati”), i “Verdi” di José Bové, ora alleati di Daniel Cohn Bendit, che ancora non ha trovato una sola guerra degli USA-NATO che non gli piaccia, vari gruppi trotskisti, e, naturalmente, Bernard-Henri Lévy e Bernard Kouchner, tutti a chiedere qualche forma di “intervento umanitario” o accusando la sinistra latinoamericana, le cui posizioni sono molto più sensate, di agire come “utili idioti” del “tiranno libico”.


La dottrina "Responsabilità di proteggere"
Jean Bricmont: Uccidere per un mondo più giusto?
29 luglio 2009 | Il 23 luglio scorso, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, si è tenuto un dibattito sulla Responsabilità di Proteggere. La responsabilità di proteggere è una nozione su cui i leader mondiali si sono messi d’accordo nel 2005, che ritiene gli Stati responsabili della protezione delle proprie popolazioni contro le minaccio di genocidio, crimini di guerra, pulizia etnica, crimini contro l’umanità.